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[Interrogazione] Morosità incolpevole e l’alienazione del patrimonio ERP

Ritenuto che:

  • Il diritto alla casa è un diritto fondamentale ed inalienabile di ogni essere umano
  • Lo sfratto è un atto estremo da applicare ove vi sia un abuso del singolo ai danni della collettività per trarne profitto personale, ma non può costituire una misura punitiva contro chi è in stato di povertà;
  • Il Comune di Monza dispone di un patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica importante che va tutelato;
  • Risulta tuttavia fondamentale incrementare ulteriormente il numero di alloggi ERP a fronte dell’attuale consistente lista di attesa per l’assegnazione di un alloggio popolare.

 

Osservato che:

  • Il decreto-legge 31  agosto 2013, n. 102, convertito, con modificazioni dalla  legge  28  ottobre 2013, n. 124, prevede all’articolo 6 comma 5 l’istituzione di un fondo presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti destinato agli inquilini morosi incolpevoli;
  • Il decreto 14 maggio 2014, Attuazione dell’articolo 6, comma  5,  del  decreto-legge  31  agosto 2013, n. 102, convertito, con modificazioni dalla  legge  28  ottobre 2013, n. 124, all’articolo 1 comma 2 stabilisce che le Regioni individuano con apposita delibera i Comuni ad alta tensione abitativa, cui sono destinate le risorse del fondo;
  • Il medesimo decreto all’articolo 2 comma 1 definisce la morosità incolpevole come “la situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al  pagamento  del  canone locativo a  ragione  della  perdita  o  consistente  riduzione della capacita’ reddituale del nucleo familiare.”;
  • Il medesimo decreto all’articolo 6 prevede che “I comuni adottano le misure necessarie per comunicare alle Prefetture – Uffici territoriali del Governo l’elenco dei soggetti richiedenti che abbiano i requisiti per l’accesso al contributo, per le valutazioni funzionali all’adozione delle misure di graduazione programmata dell’intervento della forza pubblica nell’esecuzione dei provvedimenti di sfratto;
  • La Regione Lombardia con deliberazione 1876 del 23 Maggio 2014 alla pagina 1 da atto che fra i comuni ad alta tensione abitativa figura, fra gli altri, quello di Monza.
  • Il decreto-legge 28 marzo 2014, n. 47 “Misure urgenti per l’emergenza abitativa, per il mercato delle costruzioni e per Expo 2015.” prevede la possibilità all’articolo 3 di alienare il patrimonio residenziale pubblico.

 

Considerato che:

  • Risulti fondamentale in questa fase di crisi economica porre in atto le procedure per permettere agli inquilini incolpevolmente morosi di accedere ai fondi messi a disposizione dal governo;
  • Sia conseguentemente necessario applicare il disposto all’articolo 6 del decreto-legge sulla morosità incolpevole affinché chi abbia diritto a ricevere tali fondi non sia ingiustamente sottoposto a procedura di sfratto durante gli accertamenti;
  • L’Assemblea Capitolina della città di Roma ha approvato all’unanimità una mozione per l’applicazione del decreto-legge sulla morosità incolpevole, a seguito della quale il Comune ha iniziato le procedure per usufruire dei fondi ed il Prefetto di Roma ha disposto la sospensione immediata degli sfratti fino al 31 Gennaio 2015;
  • L’ipotesi di alienazione del patrimonio residenziale pubblico, oltre a confliggere con la necessità di incrementare piuttosto che di diminuire l’offerta di alloggi ERP sul territorio a fronte delle crescenti conseguenze sociali della crisi economica, lede gravemente la possibilità per l’assegnatario regolare della casa alienata di acquistare l’immobile;
  • L’assessorato alle politiche abitative della Regione Lazio ha dichiarato l’intenzione di “farsi portatore presso il ministero delle Infrastrutture e Trasporti della forte preoccupazione che emerge da diversi ambiti di aggregazione dell’inquilinato che continua ad esprimere dissenso verso il decreto attuativo predisposto per ottemperare al dl 47 del 28 marzo 2014”;
  • Nel corso di un incontro avvenuto il 26 Novembre 2014 fra l’Unione Inquilini e due rappresentanti del Ministero delle infrastrutture, questi ultimi hanno dichiarato che sono in corso approfondimenti che stanno già portando a modifiche del testo esistente.

 

Si interrogano gli Assessori competenti:

  • Se si siano avviate o si abbia intenzione di avviare le procedure per la definizione dell’elenco delle famiglie che abbiano i requisiti per l’accesso al contributo, al fine di permettere al Prefetto secondo quanto previsto dall’art. 6 del decreto 14 Maggio 2014 di graduare gli sfratti delle famiglie idonee;
  • Se si sia chiesto o si abbia intenzione di chiedere al Prefetto la sospensione degli sfratti esecutivi in attesa che vengano eseguite le verifiche sulle richieste d’iscrizione nell’elenco delle morosità incolpevoli;
  • Se sia prevista o si abbia intenzione di procedere a Monza all’alienazione di parte del patrimonio residenziale pubblico ai sensi del decreto attuativo per ottemperare al dl 47 del 28 Marzo 2014;
  • Quale sia l’opinione dell’attuale giunta monzese relativamente alla suddetta ipotesi.

 

Alessandro Gerosa – Sinistra Ecologia Libertà Monza

 

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Interpellanza: Condizioni di accesso per l’assegnazione di alloggi ERP in deroga alla graduatoria e ai requisiti

Abbiamo presentato oggi 30 Gennaio 2014 un’interrogazione in merito ai criteri di accesso per l’assegnazione delle case ERP (le “Case Popolari”) in deroga; nell’attuale regolamento difatti figurano fra i requisiti anche almeno 5 anni di residenza su suolo Monzese, previsione che non ci pare giustificata.
L’assessore Cherubina Bertola ci ha risposto nella stessa seduta dichiarando che è disponibile a rivedere la disposizione in ambito di Commissione Politiche Sociali, poiché nell’aggravarsi dell'”Emergenza casa” essa può ormai risultare obsoleta e ostacolante. Sarà mia premura informarvi sulla convocazione della Commissione apposita.

Interrogazione: Condizioni di accesso per l’assegnazione di alloggi ERP in deroga alla graduatoria e ai requisiti

Presa visione del “Regolamento per l ’assegnazione degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica in deroga alla graduatoria e ai requisiti, ai sensi degli artt.14 e 15 del Regolamento Regionale 10.02.2004 n. 1 e successive modificazioni e integrazioni.”, approvato con Deliberazione Consiliare n. 26/23106 in data 2/05/2005, così come modificato con Deliberazione Consiliare n. 4 in data 17/02/2012.

Osservato che all’art. 4 paragrafo 1 sono definiti come Soggetti delle procedure d’assegnazione “i nuclei familiari che risiedono o che svolgono attività lavorativa a Monza da almeno cinque anni”

Considerato che non si comprende la ragione per cui l’assegnazione di case ERP in deroga, prevista in caso di particolari emergenze o tensioni abitative, debba essere subordinata alla residenza nel Comune di Monza da almeno 5 anni

Si interroga l’assessore competente:
– Quale sia il giudizio e l’indirizzo politico dell’attuale Assessorato in merito a tale disposizione in essere.
– Se ritiene conseguentemente opportuno procedere ad una revisione di tale disposizione