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Interrogazione sulle politiche abitative a Monza [video&testo]

Ieri, nel Consiglio Comunale del 10 Ottobre, con l’occasione della giornata nazionale «sfratti zero» siamo intervenuti in fase preliminare per presentare una dettagliata interrogazione in merito alle politiche per il diritto alla casa e contro gli sfratti per morosità incolpevole.
Qui sotto potete trovare il testo in pdf, il video con il nostro intervento e una prima risposta orale dell’Assessore Bertola ad alcuni dei quesiti, ed il testo dell’interrogazione.

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Interrogazione: Stato delle politiche per il diritto all’abitare e contro gli sfratti ingiustificati a Monza
Considerato che il diritto all’abitare è un diritto fondamentale di ogni essere umano, e costituisce un’esigenza non rinunciabile; che la sua tutela sociale deve essere dunque perseguita dalle istituzioni pubbliche di ogni ordine e grado secondo le proprie competenze, non potendo essere essa demandata alle leggi di mercato e a i suoi interessi;
Visto che il mese di ottobre è a livello internazionale il mese delle mobilitazioni straordinarie della campagna internazionale “Sfratti Zero” promossa dall’Alleanza Internazionale degli abitanti (www. habitants.org) che da oltre 10 anni vede impegnate: associazioni di abitanti, sindacati e movimenti, in moltissimi Paesi del mondo; in Italia la Giornata Nazionale Sfratti Zero è stata promossa dall’Unione Inquilini ed è fissata nella giornata del 10 ottobre, nel 2016 si svolge la quinta giornata nazionale, negli anni precedenti la giornata ha visto lo svolgimento di iniziative in oltre sessanta città italiane con un grande impatto politico e mediatico;
Osservato che secondo il Report 2015 dell’ufficio statistico del Ministero degli Interni la Provincia di Monza e Brianza vede un netto decremento delle sentenze di sfratto emesse ( -47%) in linea con il trend nazionale, ma al contrario vede un sensibile aumento degli sfratti eseguiti (+12,3%) nonostante una diminuzione generale a livello lombardo (-13,5%) e a livello nazionale; che nonostante la forte decrescita (-47%) delle sentenze di sfratto emesse, a livello relativo la Provincia di Monza e Brianza mantiene un tasso di sentenze di sfratto per abitante allarmante, di 1 sentenza / 367 abitante, che la rende la sesta Provincia italiana di questa infausta classifica e la prima Provincia della Lombardia;
Valutato pertanto come la giornata nazionale contro gli sfratti porga l’occasione per ribadire l’esigenza di affrontare questo fenomeno sociale da un punto di vista politico, non solo attraverso quanto è possibile attuare di propria competenza ma anche esercitando il proprio ruolo ed autorità istituzionale nei confronti degli altri attori pubblici e privati coinvolti;
Si interroga l’assessore competente:
1. Se siano state richieste sentenze di sfratto da parte dell’amministrazione comunale o se degli sfratti in alloggi ERP comunali siano stati eseguiti per ragioni di morosità e/o di morosità incolpevole;
2. Se l’amministrazione comunale si sia attivata o abbia intenzione di attivarsi presso la prefettura per richiedere la sospensione degli sfratti per finita locazione e per morosità incolpevole;
3. Quali canali di comunicazione siano stati attivati con ALER per coordinarsi rispetto alla gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica sussistente sul territorio;
4. Quali siano stati i progetti e i canali di intervento principali attivati dall’amministrazione comunale per il sostegno al diritto all’abitare e per il contrasto agli sfratti per morosità incolpevole; quali siano gli ambiti dove si ritiene vi siano state difficoltà o criticità nell’implementazione e quali gli strumenti correttivi attuati;
5. Se siano previsti in collaborazione con gli altri attori istituzionali, privati ed associativi del territorio progetti per il contrasto alla piaga dei cosiddetti “contratti a Nero”.
Monza, 10/10/2016
Alessandro Gerosa – Sinistra Ecologia Libertà Monza

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Interrogazione su riqualificazione giardini del NEI e risposte degli assessori

La registrazione video dell’esposizione dell’Interrogazione e della risposta degli assessori durante l’ultima seduta sistematica.

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Sel alla giunta: «Polizia Locale sia centrale nei progetti di Sicurezza Partecipata»

Sinistra Ecologia Libertà Monza continua la propria battaglia per la costruzione di un modello di sicurezza partecipata, alternativo a quello delle destre, interrogando la Giunta su come pensa di coinvolgere la Polizia Locale nei progetti positivi avviati in tal senso.

«Dopo la sventurata cosiddetta ordinanza anti-accattonaggio» dichiara Alessandro Gerosa, capogruppo di Sel in Consiglio «Abbiamo fortunatamente osservato un’inversione di rotta con due progetti certamente positivi di sicurezza partecipata, ovvero la Convenzione con l’ambasciata equadoregna e il progetto “Stop all’accattonaggio forzato”, che intervengono sulle cause del disagio e non sulla loro repressione a posteriori. Questi progetti però potranno avere successo solo se la Polizia Locale sarà pienamente coinvolta, tema sul quale chiediamo delle garanzie precise, esposte in un’Interrogazione presentata Lunedì in Consiglio Comunale.»

In seguito il testo dell’interrogazione

Quale coinvolgimento della Polizia Locale nei progetti di sicurezza urbana partecipata?

L’amministrazione comunale ha di recente posto in essere delle iniziative in materia di sicurezza urbana partecipata che rappresentano un avanzamento importante e positivo:

  • la convenzione con il Consolato dell’Ecuador, per rendere più efficaci ed efficienti le politiche rivolte ai cittadini di tale stato, in un’ottica non di assistenzialismo ma di sviluppo della propria cittadinanza attiva;

  • Il progetto «Stop all’accattonaggio forzato», rivolto al contrasto dello sfruttamento e della tratta relativa all’accattonaggio, che evidenzia la complessità di un fenomeno che non può essere affrontato con strumenti emergenziali.

Ciò premesso, interroghiamo l’assessorato competente in merito al pieno coinvolgimento della Polizia locale in questi progetti, il cui lavoro deve necessariamente risultare coordinato allo spirito ed alla prassi prevista da tali interventi. In particolare, si interroga l’assessorato:

  • Se e quali politiche siano previste per affiancare le necessarie attività repressive con un progetto globale e coerente di intervento sui fenomeni sociali complessi;

  • Se sia prevista l’attivazione di tavoli permanenti nei quali i diversi soggetti coinvolti nei progetti elaborino strategie comuni e si confrontino periodicamente sull’andamento del progetto;

  • Se vi sia la previsione di coinvolgere nei progetti anche i soggetti sociali attivi sul territorio, con particolare riguardo al volontariato sociale e, per quanto concerne alla Convenzione con il consolato Equadoregno, le agenzie scolastiche;

  • Se siano state coinvolte o si abbia intenzione di coinvolgere le consulte di quartiere nelle politiche di sicurezza urbana, anche mediante la presenza alle riunioni delle stesse del “vigile di quartiere”.

Alessandro Gerosa – Sinistra Ecologia Libertà Monza

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[Interrogazione] Sel a sostegno dei turnisti della Polizia Locale “Si sospendano le circolari controverse”

  Comunicato Stampa Polizia Locale Monza by Alessandro Gerosa

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Interrogazione su stato area cani di via De Chirico

[box type=”shadow”]Interrogazione su stato area cani di via De Chirico

Considerato che presso l’area cani di Via De Chirico sono iniziati dei lavori di semina e risistemazione di una parte di prato, senza alcun elemento che segnali tali lavori e separi l’area oggetto di lavori dal resto dei giardinetti;

Osservato che nella medesima area cani risultano da tempo in attesa presenti un lampione rotto e due cestini divelti;

Si interroga l’assessore competente:

  • Se si ha intenzione di intervenire al fine di segnalare i lavori in corso, in particolare data la natura dell’area per prevenire che i cani possano con il proprio agire danneggiare e rovinare i lavori;
  • Se siano programmati ed in che tempi interventi di piccola manutenzione al fine di riparare o sostituire il lampione ed i cestini rotti.

Alessandro Gerosa – Sinistra Ecologia Libertà[/box]

l’assessore ha risposto nella medesima seduta, sotto il mio intervento e immediatamente dopo la risposta dell’Assessore Marrazzo:

 

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[interrogazione] Modifiche al tracciato dell’Autodromo, Sel: «Si faccia chiarezza sull’impatto ambientale»

Comunicato Stampa Autodromo

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Interrogazione: Stato del Lambro lungo via Ghilini

 

Premesso che il Lambro e le sue rive sono una risorsa ambientale ed ecologica dal valore inestimabile per la città, che va dunque mantenuto con cura;

Osservato che lungo il Lambro e la sua riva in via Ghilini vi sono numerosi detriti naturali (rami, ammassi di foglie, alberi pericolanti, portati in particolare dalla recente piena) come altrettanto numerosi rifiuti artificiali di ogni specie;

Considerato che questa massa di detriti può facilmente generare inquinamento nel fiume Lambro e nella zona circostante e rischia di ostruire il naturale corso del fiume;

Rilevato che in data 25 Febbraio è stata ritrovata sulle rive del Lambro sempre in via Ghilini addirittura una consistente quantità di eternit, con le evidenti problematiche sanitarie conseguenti, che evidenzia come la tale zona sia ormai considerata alla stregua di una discarica a cielo aperto;

Evidenziato che oggi ad occuparsi più o meno periodicamente di pulire l’area, per quanto possibile, sono sopratutto gruppi spontanei di cittadini come a titolo d’esempio i pescatori che lì sostano per pescare o i ragazzi della vicina F.O.A. Boccaccio;

Si interroga il Sindaco:

Se vi siano in previsione interventi di pulizia dell’area in oggetto e di prevenzione al rischio acclamato che essa venga considerata de facto alla stregua di una discarica a cielo aperto;
A quale ente appartenga la competenza effettiva a mantenere la pulizia dell’area in oggetto, in altre parole a quale ente o ufficio debba rivolgersi il cittadino che individui e voglia segnalare la presenza di rifiuti o detriti, perché essi vengano rimossi

Alessandro Gerosa – Sinistra Ecologia Libertà

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Risposta all’Interrogazione 598 su sanzioni ai pubblici dipendenti

Pubblichiamo qui la risposta dell’Assessore al personale Rosario Montalbano e del Sindaco Roberto Scanagatti alla nostra Interpellanza

Risposta Interrogazione 598

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[Interrogazione] Morosità incolpevole e l’alienazione del patrimonio ERP

Ritenuto che:

  • Il diritto alla casa è un diritto fondamentale ed inalienabile di ogni essere umano
  • Lo sfratto è un atto estremo da applicare ove vi sia un abuso del singolo ai danni della collettività per trarne profitto personale, ma non può costituire una misura punitiva contro chi è in stato di povertà;
  • Il Comune di Monza dispone di un patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica importante che va tutelato;
  • Risulta tuttavia fondamentale incrementare ulteriormente il numero di alloggi ERP a fronte dell’attuale consistente lista di attesa per l’assegnazione di un alloggio popolare.

 

Osservato che:

  • Il decreto-legge 31  agosto 2013, n. 102, convertito, con modificazioni dalla  legge  28  ottobre 2013, n. 124, prevede all’articolo 6 comma 5 l’istituzione di un fondo presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti destinato agli inquilini morosi incolpevoli;
  • Il decreto 14 maggio 2014, Attuazione dell’articolo 6, comma  5,  del  decreto-legge  31  agosto 2013, n. 102, convertito, con modificazioni dalla  legge  28  ottobre 2013, n. 124, all’articolo 1 comma 2 stabilisce che le Regioni individuano con apposita delibera i Comuni ad alta tensione abitativa, cui sono destinate le risorse del fondo;
  • Il medesimo decreto all’articolo 2 comma 1 definisce la morosità incolpevole come “la situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al  pagamento  del  canone locativo a  ragione  della  perdita  o  consistente  riduzione della capacita’ reddituale del nucleo familiare.”;
  • Il medesimo decreto all’articolo 6 prevede che “I comuni adottano le misure necessarie per comunicare alle Prefetture – Uffici territoriali del Governo l’elenco dei soggetti richiedenti che abbiano i requisiti per l’accesso al contributo, per le valutazioni funzionali all’adozione delle misure di graduazione programmata dell’intervento della forza pubblica nell’esecuzione dei provvedimenti di sfratto;
  • La Regione Lombardia con deliberazione 1876 del 23 Maggio 2014 alla pagina 1 da atto che fra i comuni ad alta tensione abitativa figura, fra gli altri, quello di Monza.
  • Il decreto-legge 28 marzo 2014, n. 47 “Misure urgenti per l’emergenza abitativa, per il mercato delle costruzioni e per Expo 2015.” prevede la possibilità all’articolo 3 di alienare il patrimonio residenziale pubblico.

 

Considerato che:

  • Risulti fondamentale in questa fase di crisi economica porre in atto le procedure per permettere agli inquilini incolpevolmente morosi di accedere ai fondi messi a disposizione dal governo;
  • Sia conseguentemente necessario applicare il disposto all’articolo 6 del decreto-legge sulla morosità incolpevole affinché chi abbia diritto a ricevere tali fondi non sia ingiustamente sottoposto a procedura di sfratto durante gli accertamenti;
  • L’Assemblea Capitolina della città di Roma ha approvato all’unanimità una mozione per l’applicazione del decreto-legge sulla morosità incolpevole, a seguito della quale il Comune ha iniziato le procedure per usufruire dei fondi ed il Prefetto di Roma ha disposto la sospensione immediata degli sfratti fino al 31 Gennaio 2015;
  • L’ipotesi di alienazione del patrimonio residenziale pubblico, oltre a confliggere con la necessità di incrementare piuttosto che di diminuire l’offerta di alloggi ERP sul territorio a fronte delle crescenti conseguenze sociali della crisi economica, lede gravemente la possibilità per l’assegnatario regolare della casa alienata di acquistare l’immobile;
  • L’assessorato alle politiche abitative della Regione Lazio ha dichiarato l’intenzione di “farsi portatore presso il ministero delle Infrastrutture e Trasporti della forte preoccupazione che emerge da diversi ambiti di aggregazione dell’inquilinato che continua ad esprimere dissenso verso il decreto attuativo predisposto per ottemperare al dl 47 del 28 marzo 2014”;
  • Nel corso di un incontro avvenuto il 26 Novembre 2014 fra l’Unione Inquilini e due rappresentanti del Ministero delle infrastrutture, questi ultimi hanno dichiarato che sono in corso approfondimenti che stanno già portando a modifiche del testo esistente.

 

Si interrogano gli Assessori competenti:

  • Se si siano avviate o si abbia intenzione di avviare le procedure per la definizione dell’elenco delle famiglie che abbiano i requisiti per l’accesso al contributo, al fine di permettere al Prefetto secondo quanto previsto dall’art. 6 del decreto 14 Maggio 2014 di graduare gli sfratti delle famiglie idonee;
  • Se si sia chiesto o si abbia intenzione di chiedere al Prefetto la sospensione degli sfratti esecutivi in attesa che vengano eseguite le verifiche sulle richieste d’iscrizione nell’elenco delle morosità incolpevoli;
  • Se sia prevista o si abbia intenzione di procedere a Monza all’alienazione di parte del patrimonio residenziale pubblico ai sensi del decreto attuativo per ottemperare al dl 47 del 28 Marzo 2014;
  • Quale sia l’opinione dell’attuale giunta monzese relativamente alla suddetta ipotesi.

 

Alessandro Gerosa – Sinistra Ecologia Libertà Monza

 

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[Interrogazione] Le sanzioni per i pubblici dipendenti: anche la gogna mediatica?

Sulla prima pagina del Giornale di Monza e Brianza del 11.11.2014 , tra i vari titoli, ne risaltava uno riguardante una lavoratrice del Comune di Monza, nei cui confronti la Procura di Monza sta procedendo per peculato: in prima pagina venivano riportati cognome e nome della lavoratrice.

Riteniamo questo comportamento scandalistico e denigratorio.

Scandalistico perché anche gli atti pubblici prodotti dal Comune di Monza riportavano soltanto le iniziali della lavoratrice: quale valore aggiunto per la libertà di informazione rappresenta l’indicazione del cognome e nome della lavoratrice? Non è un politico che, per libera scelta, si sottopone al giudizio dei cittadini, anche rispetto alle proprie violazioni penali. E’ un funzionario pubblico, i cui diritti e doveri di lavoratore sono chiaramente disciplinati dalla legge e, tra le sanzioni, non è prevista la gogna mediatica.

Denigratorio, perché per l’ennesima volta si sbatte in prima pagina un lavoratore per una violazione di modesta gravità, contribuendo a denigrare il lavoro pubblico, oggi reso sempre più difficile dai tagli governativi e dalla corruzione dilagante agli alti livelli, attirando sulla stessa, con l’attribuzione di cognome e nome, la giusta rabbia dei cittadini per servizi che non funzionano per ben altre responsabilità.

Si interpella il sig.Sindaco per:

  • richiedere una presa di posizione netta nei confronti del citato giornale a tutela della dignità dei lavoratori pubblici, anche quando oggetto di procedimento disciplinare;
  • richiedere ai dirigenti comunali le linee di indirizzo applicate per saper discernere tra violazioni passibili di sanzioni disciplinari e quelle oggetto di denuncia penale, e garantire che tutte le violazioni poste in essere da dipendenti comunali siano oggetto di procedimenti equi e non discrezionali.