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Mozione: Unioni Civili a Monza

Ecco, in ritardo e me ne scuso, il testo della mozione per le unioni civili presentata in Consiglio Comunale in Dicembre. La mozione è stata firmata anche da Lista Città Persone, Idv, m5s, cm, e dai consiglieri del pd Artesani, Bindi, Bubba, Cereda, Imperatori, Lamperti, Marinoni, Monteri, Sala, Valtolina.

 

Premesso che:
la comunità cittadina, al pari di quella italiana, è caratterizzata dal crescere di forme di legami affettivi che non si concretano nell’istituto del matrimonio e che si denotano per una convivenza stabile e duratura; che ai sensi dell’articolo 1 comma 3 dello Statuto del Comune di Monza, il Comune concorre “a promuovere il pieno sviluppo della persona umana […]
per renderne effettive la libertà e l’eguaglianza;
Atteso:
– che già da tempo è stato ritenuto che l’ambito di operatività e quindi di riconoscimento e tutela costituzionale dell’articolo 2 della Costituzione si estende sicuramente alla fattispecie della famiglia di fatto dal momento che, come nella sua
giurisprudenza costante ha rilevato la Corte Costituzionale, un consolidato rapporto, ancorché di fatto, non appare costituzionalmente irrilevante quando si abbia riguardo al rilievo offerto al riconoscimento delle formazioni sociali;
– che da ultimo la Corte costituzionale, con la sentenza n. 138 del 2010, ha riconosciuto tale fondamento costituzionale
stabilendo che “per formazione sociale deve intendersi ogni forma di comunità, semplice o complessa, idonea a consentire e favorire il libero sviluppo della persona nella vita di relazione, nel contesto di una valorizzazione del modello pluralistico”;
– che le direttive 2004/38 del Parlamento europeo e del Consiglio relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri e 2003/86/CE del Consiglio relativa al diritto
al ricongiungimento familiare impongono di dare completa attuazione a tali diritti;
– che il Comune, quindi, può operare nell’ambito delle proprie competenze per promuovere pari opportunità alle unioni di
fatto, favorendone l’integrazione sociale e prevenendo forme di disagio, con particolare riferimento alle persone anziane;
– che per raggiungere questo obiettivo è necessario stabilire forme di identificazione delle unioni civili basate su vincolo
affettivo, così come la stessa legge anagrafica e il relativo regolamento attuativo prevedono;
Ritenuta
pertanto, l’opportunità per i motivi innanzi espressi di organizzare il rilascio da parte dell’anagrafe di una attestazione di
costituzione di famiglia anagrafica basata su di un “vincolo di natura affettiva” ai sensi dell’articolo 4 del D.P.R. 223/1989
(Regolamento anagrafico);
IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERA
di approvare, per le motivazioni sopra esposte, la proposta di “Regolamento per il riconoscimento delle unioni civili”, il cui
testo è allegato alla presente deliberazione di cui costituisce parte integrante e sostanziale.
REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DELLE UNIONI CIVILI
Articolo 1 – Istituzione del registro delle unioni civili
E’ istituito il Registro delle unioni civili presso il Comune di Monza per gli scopi e le finalità contenute negli artt. 2 e 3 di
questo Regolamento.
Articolo 2 – Attività di sostegno delle unioni civili
1. Ai fini del presente Regolamento si intende per unioni civili “un insieme di persone legate da vincoli affettivi coabitanti
ed aventi dimora abituale nello stesso comune” (ai sensi dell’articolo 4, comma 1 D.P.R. 223/1989, Nuovo Regolamento
anagrafico della popolazione residente).
2. Il Comune provvede, attraverso singoli atti e disposizioni degli Assessorati e degli Uffici competenti, a tutelare e sostenere le unioni civili, al fine di superare situazioni di discriminazione e favorirne l’integrazione e lo sviluppo nel contesto
sociale, culturale ed economico del territorio.
3. Le aree tematiche entro le quali gli interventi sono da considerarsi prioritari sono:
a) casa;
b) sanità e servizi sociali;
c) giovani, genitori e anziani;
d) sport e tempo libero;
e) formazione, scuola e servizi educativi; f) diritti e partecipazione;
g) trasporti.
4. Gli atti dell’Amministrazione devono prevedere per le unioni civili le condizioni di accesso, con particolare attenzione
alle condizioni di svantaggio economico e sociale.
5. All’interno del Comune di Monza, chi si iscrive al Registro è considerato “parente prossimo” ai fini della possibilità di
assistenza.
Articolo 3 – Rilascio di attestato di famiglia anagrafica alle unioni civili basate su vincolo affettivo
1. L’ufficiale di anagrafe rilascia, su richiesta degli interessati, attestato di “famiglia anagrafica basata su vincolo affettivo”
inteso come reciproca assistenza morale e materiale, ai sensi dell’articolo 4 del Regolamento anagrafico, in relazione a
quanto documentato dall’Anagrafe della popolazione residente (D.P.R. 223/1989).
2. L’attestato è rilasciato per i soli usi necessari al riconoscimento di diritti e benefici previsti da Atti e Disposizioni dell’Amministrazione comunale.
3. L’ufficio competente può verificare l’effettiva convivenza delle persone che richiedono l’attestato.