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In Consiglio In vetrina Monza

Depuratore di San Rocco, i miasmi e le boccate di ossigeno

Ieri 13 Gennaio si è tenuto un Consiglio Comunale tematico riguardante il Depuratore di San Rocco. Sotto trovate la cronaca Twitter delle principali dichiarazioni fatte dai tecnici di Alsi durante la seduta; sotto, a margine, alcune mie osservazioni veloci.

L’oggetto specifico della seduta di Consiglio, più che il Depuratore in sé, è stata la presentazione del nuovo progetto di aggiornamento e adeguamento del Depuratore, che è in realtà una modifica del progetto originario; importante come questo nuovo progetto sia nato sulla base di una sollecitazione del Sindaco Scanagatti perché Alsi studiasse ipotetiche vie alternative all’originaria, che diminuissero gli originali 12 anni di attesa.
E il dato fondamentale è che questo nuovo progetto taglia sensibilmente i tempi di realizzazione portandoli a 6 anni, con un ipotetico termine dunque nel 2020; questo significa dimezzare l’attesa che dovranno sopportare i cittadini di San Rocco perché cessino i celebri quanto odiosi ed intollerabili miasmi che affliggono il quartiere.
Secondariamente questo verrà realizzato diminuendo i costi, in modo contenuto per quanto riguarda i costi di realizzazione (4 mln sui 64 del vecchio progetto) ma in modo decisamente più sensibile per quanto riguarda i costi di manutenzione (si concretizzerebbe un risparmio netto di più di 1 mln di € all’anno).
Dov’è la chiave di volta del nuovo progetto? La chiave di volta è una soluzione ibrida rispetto alle due ipotesi “radicali”, l’una di procedere ad un esclusivo ammodernamento dell’impianto esistente, l’altra di procedere ad una completa delocalizzazione. Le due proposte dicotomiche presentavano entrambe forti svantaggi: l’ipotesi di procedere all’ammodernamento completo del solo impianto esistente, ovvero quanto prevedeva il progetto originario, comporterebbe molti anni di attesa (12 circa) a causa del fatto che i lavori di miglioramento avrebbero dovuto coesistere con la piena operatività dell’impianto (non si può chiudere il Depuratore per tutto il corso dei lavori!), e avrebbero comportato maggiori costi sia in fase di realizzazione sia in fase di manutenzione; la seconda soluzione avrebbe comportato un consumo di suolo pubblico ingiustificato.
La soluzione ibrida consiste nel procedere alla rigenerazione di un’area dismessa adiacente al depuratore, già di proprietà Alsi e prima adibita al trattamento di rifiuti speciali, procedendo a realizzarvi un impianto che depuri da solo il 50% del carico, che possa essere realizzato in un anno (dopo la bonifica del terreno naturalmente!).
E’ chiaro che una soluzione che permetta di garantire un eguale efficienza dimezzando i tempi di realizzazione è per noi assolutamente auspicabile, ed è bene che il progetto sia avviato il prima possibile. Perché anche a San Rocco si possa tornare a respirare boccate d’aria fresca.

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In vetrina Monza

“Sistema Sangalli”, le dichiarazioni del Sindaco

Si tratta di fatti gravi, riconducibili alla precedente amministrazione, che coinvolgono l’azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti in città, ex amministratori pubblici monzesi e due funzionari del Comune di Monza. L’inchiesta, come è stato riconosciuto anche dagli inquirenti e dalla Procura, ha visto nei mesi scorsi la piena e attiva collaborazione dell’attuale amministrazione e degli uffici, che hanno messo a disposizione della magistratura e degli investigatori tutti gli atti richiesti: nessun cassetto è rimasto chiuso.
Voglio rassicurare i cittadini sul fatto che il servizio di raccolta rifiuti sarà garantito attraverso un amministratore nominato dal tribunale, che ho già incontrato. Tra i nostri impegni c’è anche quello di dare continuità al servizio nell’interesse dei cittadini ma anche dei mille dipendenti dell’azienda monzese, che devono poter continuare a lavorare, come ha anche riconosciuto la Procura garantendo immediatamente la figura dell’amministratore.
Per quel che riguarda i funzionari del Comune coinvolti (un dirigente e un funzionario), auspicando che siano rapidamente accertati i fatti, abbiamo già provveduto a individuare le figure per garantire la continuità dell’attività amministrativa nel settore coinvolto. Come responsabile dell’amministrazione tutelerò in ogni sede l’immagine del Comune e dei dipendenti che quotidianamente compiono il loro dovere in un periodo di grande difficoltà per gli enti locali.
Nel caso l’inchiesta dovesse accertare che i presunti fatti corruttivi abbiano recato danni economici all’amministrazione e quindi ai cittadini, l’amministrazione si attiverà in ogni sede per chiederne il risarcimento.
Dal punto di vista politico ricordo che gli amministratori coinvolti (ex assessori ed ex consiglieri comunali) appartengono alla passata amministrazione e che quando sedevamo ai banchi dell’opposizione avevamo chiesto più volte – anche formalmente -, che l’appalto dei rifiuti venisse sottoposto all’esame del Consiglio comunale, cosa che non è avvenuta.

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Spaziando

Torniamo a parlare di Politica.

Per tornare a parlare di Politica:
Daniele Farina in Parlamento interviene su misure cautelari personali.

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Monza

Servizio Civile, anche per gli stranieri!

Il Tribunale di Milano ha deciso che anche i cittadini stranieri possono partecipare ai bandi del Servizio Civile Nazionale!
I termini per la presentazione delle domande sono, pertanto, stati riaperti, ma solo per i giovani stranieri.
I cittadini comunitari o extracomunitari che vorranno partecipare devono far pervenire la domanda entro e non oltre le ore 14.00 del 16 dicembre 2013.
Per tutte le informazioni cliccate qui!

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Monza

Candidature per il cda di Opera Pia Bellani

Fino al 12 Dicembrè è possibile, se si è idonei ai requisiti, candidarsi al CdA della Fondazione Don Angelo Bellani Onlus. Una notizia importante da diffondere perché quanti più cittadini ne siano a conoscenza e maggiore possa essere la partecipazione, e più giusta possa essere la selezione.

Il Sindaco deve provvedere alla nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Don Angelo Bellani – Onlus, in scadenza il 31.12.2013.
I requisiti necessari sono quelli previsti dall’art. 5 dello Statuto della Fondazione.
Chi fosse interessato può inviare la propria candidatura con il proprio curriculum vitae ai seguenti indirizzi mail:
sindaco@comune.monza.it
protocollocert@comunedimonza.legalmail.it
oppure al protocollo generale del Comune di Monza, piazza Trento e Trieste.
Le candidature dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12.00 di giovedì 12 dicembre 2013.

Fonte: Sito del Comune

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In Consiglio In vetrina Interpellanze e Interrogazioni

Interrogazione e risposta su Federalismo demaniale

Riporto mia interpellanza presentata oggi in Consiglio e la celere risposta dell’Assessore Marrazzo.

Interrogazione urgente: Federalismo demaniale e acquisizione di beni immobili

Visto il decreto legislativo 28 maggio 2010, n. 85, le cui procedure sono state di recente semplificate in forza dell’art. 56 bis del D.L. 21 giugno 2013 n. 69, convertito in legge con modificazioni dalla Legge 9 agosto 2013 n. 98, ossia del federalismo demaniale.
Considerato che, dunque, Il 30 novembre si chiuderà la  finestra entro cui gli enti locali possono presentare domanda all’Agenzia del demanio per l’acquisizione a titolo gratuito di beni immobili dello Stato.
Osservato che dall’elenco dei beni suscettibili di trasferimento disponibile online dal sito www.federalismodemaniale.anci.it risulta che a Monza esiste un’immobile suscettibile di trasferimento.
Valutato che l’acquisizione di beni immobili demaniali appare auspicabile ed in linea con le linee programmatiche della giunta in merito alla valorizzazione del territorio e la creazione di spazi-bene comune.

Si interroga l’assessore competente:
– Se il Comune di Monza abbia presentato domanda all’Agenzia del Demanio per l’acquisizione a titolo gratuito del suddetto bene.

Alessandro Gerosa – Sinistra Ecologia Libertà Monza

L’Assessore ha risposto puntualmente:
A Monza esiste un immobile suscettibile di trasferimento inserito nella lista dal Demanio, ovvero la scuola materna della “Parrocchia San Biagio” di via Manara 10. La scuola materna è stata edificata con contributo statale nel 1962 grazie ad una legge varata dallo Stato, e conseguentemente lo Stato era proprietario dell’immobile per il 40%. L’Amministrazione interessandosi della questione in previsione dell’acquisizione della quota dell’immobile ha rilevato però che, nei venti anni seguenti alla costruzione, la Parrocchia ha provveduto a riacquistare le quote possedute dallo Stato secondo quanto previsto dalla medesima legge. Dunque il Comune, suo malgrado, non ha potuto procedere a riacquistare una quota dell’edificio che non era più di proprietà dello Stato, nonostante comparisse nell’elenco.

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Monza

In memoria di Lea Garofalo



Esempio


In memoria di Lea Garofalo, un invito che diffondo molto volentieri a tutti.
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Monza

MonzaEcoFest

Il video di MonzaEcoFest, la manifestazione promossa dal Comune sui temi ambientali: mostre, incontri, teatro, baratto per promuovere la sostenibilità. Con migliaia i visitatori.

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Monza

Indumenti e alimenti per l’emergenza freddo!

Per dare una mano alle persone bisognose, è stata organizzata una raccolta pubblica di indumenti pesanti, coperte, sacchi a pelo e generi alimentari per la prima colazione (the e caffè liofilizzati e biscotti).
Da lunedì 18 a venerdì 22 novembre 2013, è possibile portare il materiale nei centri civici di:
via Lecco 12 dalle ore 9 alle ore 12 e giovedì anche dalle 14.00 alle 16.00
via Bellini 10 dalle ore 9 alle ore 12 e giovedì anche dalle 14.00 alle 16.00
via D’Annunzio 35 con orario continuato dalle 9.00 alle 19.00.
Sabato 23 novembre la raccolta prosegue dalle 9.00 alle ore 16.00 presso il Centro di via Spallanzani 14.
In questo modo si aiuterà chi non ce la fa ad affrontare la stagione invernale e si fornirà un sostegno al Comune e alle associazioni che lavorano per chi ha bisogno.
Il materiale raccolto sarà utilizzato nella struttura di via Spallanzani allestita dal Comune, gestita in collaborazione con le associazioni, aperta dal 30 novembre all’8 marzo 2014.

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In Consiglio In vetrina Interventi Monza

Intervento sulla mobilitazione dei lavoratori del Comune

Riporto qui, parola più parola meno, l’intervento fatto ieri sera in Consiglio Comunale in merito all’attuale riorganizzazione della Macchina Comunale ed alla relativa mobilitazione delle Lavoratrici e dei Lavoratori del Comune di Monza.

Anche in quest’aula è stato votato, mesi fa, un documento di riorganizzazione della macchina comunale che probabilmente, con il senno di poi, non ha ricevuto l’approfondimento necessario su alcuni ambiti. Questo perché se certamente il documento presenta modelli interessanti e potenzialmente innovativi, e se il compito del consiglio comunale è individuare linee strategiche e vigilare sulla loro applicazione, i rimandi che ci arrivano dalle Rappresentanze Sindacali Unitarie e dall’Assemblea generale dei lavoratori, ci portano a dover aprire una riflessione in ordine all’attuazione di quel percorso. Si sa, ogni innovazione genera delle resistenze al cambiamento ma, qui, ci troviamo di fronte l’opposizione ferma e determinata delle RSU e dell’Assemblea dei lavoratori, e noi crediamo che un’Amministrazione comunale che ha fatto della partecipazione uno dei punti cardine del suo programma di mandato debba interrogarsi, quantomeno sulla metodologia di percorso adottata e sulla capacità di dialogare con questa protesta.
Questo perché non si può pensare che una riorganizzazione, sia essa la più efficiente delle riorganizzazioni possibili, non cammini sulle gambe (e nella testa) delle lavoratrici e dei lavoratori che la devono applicare: questo ad oggi, ci pare non sia ancora avvenuto.
Non possiamo in merito che esprimere delle perplessità ad esempio sulla scelta di destinare la metà del fondo per la produttività di tutti i Lavoratori del Comune ad un gruppo ristretto di Lavoratori con incarichi direttivi, che difficilmente si può rivelare una scelta funzionale al coinvolgimento ed alla motivazione dei Lavoratori. Anzi, ci pare stiano proprio emergendo richieste chiare e forti di maggiore considerazione della gran massa di lavoratrici e lavoratori, secondo quanto abbiamo scritto nel nostro programma in merito a “recuperare le potenzialità dei lavoratori a tutti i livelli”.
Si potrebbe ad esempio ragionare, secondo quanto ci arriva dai lavoratori, su forme di incentivazione e premi collettivi che premino l’intero gruppo e non il singolo.
Un altro ambito che non possiamo tralasciare è quello della denuncia, da parte di RSU e Lavoratori, della mancanza di comunicazioni riguardo ai “processi produttivi” da attuare; rispetto a ciò si inserisce anche l’apparente aumento e non diminuzione degli incarichi direttivi.
Le RSU e l’Assemblea Generale hanno chiesto la sospensione della riorganizzazione: non vogliamo chiaramente, in quest’aula, entrare in tale merito, anche perché, giunti a questo punto della situazione, non è neppure facile decidere l’opzione migliore tra riazzerare la situazione o continuare ignorando che il clima generatosi nell’Ente non rappresenti un segnale forte e da doversi ascoltare con serietà e disponibilità.
Crediamo però fondamentale e quindi chiediamo che l’Amministrazione riattivi da subito ogni rapporto con le RSU e i Lavoratori che rappresenta senza nessuna preclusione, con la piena disponibilità all’ascolto ed al coinvolgimento reale (anche con forme di confronto con singoli settori e/o uffici) delle Organizzazioni Sindacali e dei lavoratori, alla revisione “in corsa” del percorso attivato e alla riapertura del confronto sulle modalità di distribuzione della produttività, tali da coinvolgere positivamente tutte le lavoratrici ed i lavoratori del Comune di Monza. Siamo in ciò pienamente fiduciosi in quanto porre nuovamente un freno a questa richiesta ad esempio per tempistiche o scadenze da rispettare, significherebbe abdicare al ruolo di indirizzo e di ascolto proprio della politica e venire meno ad una dei punti fondamentali del programma di mandato di questa Amministrazione come la partecipazione. E, in ultima istanza, diminuire la qualità dei servizi reali (non quelli teorici) erogati ai cittadini.